SENTIERI

    SENTIERI 15 ottobre, Borgata Selvaggio, Perosa Argentina, 15.00 Ingresso gratuito

    Se ogni Festival ha degli eventi “off”, “fringe”, o “speciali”, ecco che Scenario Montagna propone il suo FREERIDE: accanto ai numerosi eventi già organizzati ad agosto, domenica 15 ottobre insieme a Slow Food parleremo di tradizioni e stili di vita sostenibili, food a Km 0, comunità locali e…musica.

    L’appuntamento è domenica 15 ottobre alle 15.00 a Vivi Montagna in Borgata Selvaggio a Perosa Argentina (TO). Lì si intersecheranno i “Sentieri” della sostenibilità, delle tradizioni e del loro proiettarsi nel futuro per insegnarci qualcosa, della musica.

    Alle 15.00 un incontro con Oliviero Alotto, eco-runner e ultra-runner e fiduciario della condotta Slow Food di Torino. Alotto è sia un esperto di alimentazione sostenibile sia protagonista di grandi imprese sportive: oltre 200 km di corsa in solitaria nella regione sud-ovest della Groenlandia, lungo antiche valli glaciali fortemente colpite dal cambiamento climatico; 250 km di corsa nella regione del Karakorum nel deserto della Mongolia; le partecipazioni alle Ultra Trail, gare di corsa su sentieri non tracciati, che coprono una distanza di 42 km e/o i 4000 metri di dislivello; le partecipazioni alla Keep Clean and Run.
    L’incontro con Oliviero toccherà temi globali, e ci spiegherà come questi si intreccino a temi strettamente locali.

    Alle 16.30 il concerto di Li Barmenk, storico ensemble occitano capitanato da Enea Berardo. Li Barmenk, gli abitanti di Balme, il più alto villaggio delle Valli di Lanzo, al confine con la Savoia, paese di capre e cacciatori, di guide alpine e contrabbandieri. Ma Barmenk significa anche abitanti delle rocce, di quelle bàrmess, in cui trovavano riparo i nostri progenitori, i Celti. Una musica rustica e semplice che sembra venire da tempi ormai remoti.Come l’antico patois francoprovenzale ancora parlato in queste valli, arroccate tra Piemonte e Savoia, Vallese e Valle d’Aosta, alle pendici delle vette più alte d’Europa. Una lingua che si dice discendere da quella dei Burgundi, venuti dalle pianure del nord ad occupare le nostre valli nei secoli bui.Musica e lingua di una cultura semplice ma non povera, chiusa ma non isolata, estremo presidio umano lungo la via che conduce ai ghiacciai. Percorsa per secoli da mercanti e da pellegrini, da soldati e da avventurieri, da predoni Saraceni e da carbonai Bergamaschi. E da musicanti…

    Il progetto Vivi Montagna nasce con il fine di contribuire a rivitalizzare un territorio estremamente vario e ricco di ambienti, panorami, prodotti enogastronomici tipici, di innumerevoli possibilità per fare esperienze in outdoor. Dall’iniziale recupero di un antico fienile, il recupero di una borgata diventa non solo struttura ricettiva, ma anche strumento per aumentare l’accessibilità per persone con difficoltà temporanee e/o permanenti e per trovare soluzioni che possano ridurre/limitare queste difficoltà. L’accessibilità in un contesto alpino è una sfida particolarmente difficile, ma essenziale per aiutare a promuovere la vocazione truistica del territorio.

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